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Dal 6 dicembre al 6 gennaio, Sutrio si accende di meraviglia. Tra le pietre antiche di questo incantevole borgo della Carnia e il profilo sereno del monte Zoncolan, la rassegna “Borghi e Presepi” torna a farsi racconto collettivo: un Natale en plein air, diffuso nelle corti e sotto i portici delle antiche case, lungo le vie lastricate dove il passo rallenta e l’aria profuma di legno e neve. Di sera, quando cala l’ombra e il silenzio si fa più fitto, le facciate degli edifici diventano quinte luminose: il videomapping dà vita ai presepi degli anni passati, proiettando immagini che scorrono come un album di famiglia. È un viaggio a ritroso nella memoria del paese, in quell’arte paziente di lavorare il legno che Sutrio custodisce e rinnova. Di giorno, decine di presepi artigianali e artistici – per lo più in legno, ma anche in materiali diversi – punteggiano cortili, piazzette e davanzali; sono opera di maestri e appassionati, ma anche dei residenti, che espongono piccoli mondi di fede e poesia all’esterno delle loro case. Il borgo, intanto, si veste a festa: alberi di Natale nati dal riciclo creativo, corone e luci che disegnano un calore domestico all’aperto.
La Via del Natale invita a seguire il filo di questi allestimenti, sostando nelle botteghe artigiane dove la manualità diventa racconto. Punto di partenza ideale è il Presepe che ha campeggiato in Piazza San Pietro nel 2022: oggi risplende nella piazzetta sotto il Municipio, con 18 statue a grandezza naturale scolpite nel cedro, adagiate su 116 metri quadrati, illuminate da 50 punti luce. La grotta, anch’essa in legno, è una cupola alta 5,65 metri (per 41 mq), un abbraccio scenografico che si accende di sera. Per realizzarla, nessun albero è stato abbattuto: un gesto coerente con la montagna che accoglie senza ferire.

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La Natività dell’argentino


E durante l’estate un nuovo scultore è stato all’opera per dare il suo contributo creativo al progetto Sutrio Paese Presepe. Tomas Jonatan Franzoi era arrivato dalla lontana Argentina per terminare la rappresentazione della Natività iniziata nel 2024. L’artista ha lavorato nel giardinetto davanti alla reception dell’Albergo Diffuso Borgo Soandri, suscitando l’interesse e la curiosità dei passanti con i quali si è soffermato volentieri ad illustrare il suo progetto, a raccontare le tecniche usate, a condividere la sua passione per la scultura del legno. La sua presenza rientra nel piano triennale di Residenze Artistiche, che il Comune di Sutrio sta portando avanti con quello di Paluzza all’interno del Bando Borghi Pnrr “Il Bosco nel Borgo-Il Borgo nel Bosco” per la rigenerazione culturale e sociale dei Borghi storici. Prima di lui, avevano lavorato ai primi di maggio alle loro opere che arricchiranno l’arredo urbano di Sutrio nel segno della tradizione presepiale Corrado Clerici di Forni di Sopra e Sisto Lombardo di Biella, che hanno realizzato due panchine artistiche in legno di cedro, e Tiziano Di Giusto di Tricesimo, che ha completato una scultura raffigurante Il cavallo e il cocchiere. I tre scultori, come Tomas Jonatan Franzoi, sono stati ospitati dall’Albergo Diffuso Borgo Soandri, che quest’anno compie 25 anni di attività.

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C’è poi il Presepio di Teno, custodito in un’antica casa porticata: un capolavoro del maestro artigiano Gaudenzio “Teno” Straulino (1905–1988), frutto di trent’anni di lavoro meticoloso. Ingranaggi segreti muovono acque, figure, luce del giorno e della notte. Più che un presepe, è un affresco etnografico della vita carnica, un teatro di gesti antichi – il lavoro nei campi, il ritmo delle stagioni, la coPer informazioni: Pro Loco Sutrio
Tel: 0433.778921 – www.prolocosutrio.com – prolocosutrio23@gmail.communità – che incanta bambini e adulti con la stessa, limpida magia.
Attorno alla rassegna si snoda un calendario che restituisce al borgo la sua vocazione di comunità. Il 26 dicembre è il giorno della Festa dei coscritti: una sfilata che si apre con il carro dei diciottenni e prosegue con le classi più anziane, ciascuna con la propria bandiera, alcune risalenti agli inizi del Novecento. Il 5 gennaio prende vita il Presepe vivente, con teatranti e comparse locali ad accompagnare la Natività e l’arrivo dei Re Magi. Nei giorni di festa si alternano laboratori manuali e artistici, concerti e altri appuntamenti pensati per intrecciare tradizione e partecipazione. Borghi e Presepi rientra nel Bando Borghi PNRR “Il Bosco nel Borgo – Il Borgo nel Bosco”, progetto di rigenerazione culturale e sociale promosso dai Comuni di Sutrio e Paluzza, che racconta il valore intrinseco del legno come materia, memoria e identità.
Chi desidera fermarsi qualche giorno per condividere la vita del paese (e magari sciare sul vicino Zoncolan) più a lungo trova ospitalità nell’Albergo Diffuso Borgo Soandri: mini appartamenti con cucina ricavati da antiche case e fabbricati rurali, dove il comfort dell’hotel incontra il calore domestico. È la base ideale per vivere la neve dello Zoncolan – principale area sciistica della Carnia – e rientrare, al tramonto, alla semplicità elegante di un borgo che sa farsi casa. A Sutrio, il Natale non è un décor: è respiro condiviso, intaglio di legno e luce, comunità che si riconosce. Tra presepi che raccontano il mondo e proiezioni che restituiscono il tempo, “Borghi e Presepi” ricorda che la bellezza, quando è vissuta insieme, ha il potere discreto di accendere la pace. E ogni visita diventa una piccola, luminosa natività: il ritorno alle cose essenziali.

Per informazioni: Pro Loco Sutrio
Tel: 0433.778921 – www.prolocosutrio.com – prolocosutrio23@gmail.com

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In copertina, uno dei caratteristici presepi allestiti nelle case di Sutrio.

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